PERCHE’ AVERE FIDUCIA IN ALTERNATIVA PER L’ITALIA

Sappiamo tutti molto bene quanto sia frustrante, da un lato, essere consapevoli di cosa effettivamente stia accadendo nel nostro Paese, e, dall’altro, essere ignorati, snobbati e censurati nel momento in cui si cerca di farlo capire.

Da adesso in poi non sarà più così, perché finalmente c’è un partito fondato da un affiatato gruppo di validissimi professori, giuristi ed economisti, tra le menti più brillanti nel panorama nazionale ed internazionale, nonché autori di Scenari Economici: il primo blog di economia d’Italia e il secondo blog in assoluto del nostro Paese.

Autorevoli personalità, dunque, che si sono viste costrette a fondare un nuovo partito a causa del cambiamento di rotta di 180° compiuto da politici che, pur essendo stati eletti per mettere in discussione l’UE e l’Euro, si sono poi appiattiti su posizioni europeiste e neoliberiste. Un alto tradimento che costringe noi a scendere in campo, consapevoli di essere l’ultima speranza per mettere fine al massacro dell’Italia e del suo popolo.

Marco Mori una volta disse: “Se oggi fossimo noi al governo, la crisi finirebbe in 5 minuti!”

Siamo l’alternativa più autorevole e più seria a chi detiene abusivamente oggi il potere. Non a caso ci chiamiamo Alternativa per L’Italia (ALI).

Il nostro obbiettivo è semplice: l’Italia deve rientrare in possesso totalmente della sua sovranità politica ed economico-monetaria! Per questo la nostra prerogativa è la difesa della Costituzione del’48, sostenendo anche il NO al referendum costituzionale del 4 Dicembre, e l’uscita dell’Italia dall’Euro e dall’Unione Europea.

L’articolo 1 della Costituzione sancisce che la sovranità appartiene al popolo, il che rispecchia alla lettera il significato del termine democrazia: da δῆμος (dèmos, popolo) e κράτος (cràtos, potere). Noi ci battiamo proprio perché questa sovranità ritorni al popolo, tuttavia trovo sia più opportuno definirci democratici autentici, che non sovranisti, essendo questo un termine che, equivocamente, rievoca più la monarchia che il ritorno alla democrazia.

Non possiamo nemmeno definirci dei nazionalisti, perché i nazionalisti vogliono sì il bene del proprio Paese, ma a danno delle altre Nazioni. Noi invece siamo amici degli altri Paesi, vogliamo collaborare con loro, ma sempre nel rispetto delle diversità e delle rispettive sovranità.

A mio parere, ciò da cui ALI deve partire, è il ripristino del valore dell’amor di Patria, quale requisito essenziale del buon cittadino e del bravo uomo politico.

A questo proposito, una piccola digressione può essere utile per capire meglio questo concetto.
Sapete da dove proviene la parola “idiota”? Nell’antica Grecia, da quella Arcaica fino a quella Classica, culla della democrazia, l’uomo greco era essenzialmente il πολίτης (polìtes, cittadino/compatriota), nell’accezione di colui che era partecipe attivamente alla vita della città, la πόλις (pòlis, città), spinto dall’amore verso i propri concittadini e verso la propria Patria.

Al πολίτης i greci contrapponevano l’isolata figura dell’anti-cittadino: l’idiota, dal sostantivo greco ἰδιώτης (idiòtes, individuo), ovverosia colui che si rifugia nella dimensione privata e che pensa solo ai propri interessi, non occupandosi della politica, quindi della propria città e dei propri concittadini, attirandosene giustamente il disprezzo. Per questo l’idiota era il reietto della società.

Oggi l’establishment europeista cerca con ogni mezzo di trasformarci in idioti, in modo tale che ci disinteressiamo della vita pubblica, trasformandoci in sudditi e facendoci rinunciare al nostro diritto ad esercitare la sovranità popolare. Ne consegue l’indifferenza dei cittadini verso la politica e, dunque, il dilagare dell’astensionismo, che senza dubbio è la vittoria più grande dell’attuale classe dirigente, i cui esponenti dichiarano apertamente che la democrazia non è conciliabile con l’integrazione europea. Più chiaro di così?

Concludo affermando con forza che la sovranità appartiene al popolo, ognuno ha il diritto e il dovere di esercitarla, questa è democrazia, questa è libertà. Non dobbiamo rassegnarci all’apatia e ad essere schiavi. È tutta qua l’essenza dell’antica Grecia.

Lo testimonia il monumento delle Termopili: non esiste luogo più sacro e più struggente su tutta Terra per chi condivide i valori della democrazia e della libertà. Lì da uomini liberi giacciono i 300 spartani, che hanno dato la vita non solo per Sparta, ma per tutto il mondo, contro il misticismo e la tirannia.

A distanza di oltre due millenni, è necessario che qualcuno ancora si batta per questi valori imprescindibili e sacri. Questo, a mio avviso, è l’obiettivo di ALI.

Diego Manca, Alternativa per L’Italia