ALTERNATIVA: NUOVA ASSEMBLEA E RINNOVO FIGURE APICALI

29 Gennaio 2017 | alternativa per l'italia | di Redazione ALI | 3 Commenti
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Cari amici

 

entro la prima metà di febbraio verrà convocata un’assemblea dei soci e dei sostenitori di Alternativa per l’Italia per discutere il rinnovo delle cariche sociali, l’entrata di nuovi soci , gli eventuali accordi con altre forze politiche e l’ufficializzazione delle cariche regionali e locali.

L’assemblea , che è già in organizzazione da tempo e che avrà sede in una grande città del centro/nord Italia, tratterà anche della nomina del nuovo presidente di Alternativa per l’Italia a seguito delle dimissioni del dottr. Nino Galloni, per contrasti sul tema dell’immigrazione.

Pubblichiamo quindi, per completezza, l’email di dimissioni del Dott. Galloni e la risposta del Prof. Antonio Maria Rinaldi.

 

Caro Antonio e cari tutti,

recenti eventi interni ad Alternativa mi hanno spinto ad una riflessione che non ha trovato risposta: è mancato un momento congressuale di approfondimento sui temi da lanciare e sui modi di operare; l’originario proposito – da tutti condiviso – di porsi come una forza sovranista che andasse oltre la destra e la sinistra o, almeno, perseguisse l’intento di non essere etichettata in un senso o in un altro, non è stato raggiunto.

Anzi, sono emerse posizioni non solo di destra (soprattutto sull’immigrazione), ma anche contrarie ad accordi presi (di rinviarne la trattazione ad un apposito approfondimento) e, quel che è peggio, usando toni demagogici e “di pancia”, adatti all’applauso di un pubblico reazionario, non alla riflessione seria: si tratta, infatti, di un fenomeno grave a cui non si può rispondere con slogan e false soluzioni, ma che andrebbe ricondotto, nelle sue origini, alle azioni ed alle scelte sbagliate – recenti e meno recenti – di Europa e Stati Uniti nello scenario europeo e mediorientale.

È ora di farla finita – nel momento in cui la situazione sociale del Paese è giunta al punto di rottura – con la finta politica superficiale e pressapochistica: parlare alla pancia, non al cuore, non alla testa, serve per raccogliere consensi e, poi, al governo fare tutt’altro. Lo abbiamo visto in questi decenni sui temi monetari e della difesa delle piccole imprese.

L’Italia merita una forza politica ed un’azione ben diverse da quanto stiamo vedendo.

Caro Antonio,

vai tranquillo per la tua strada, abbraccia vecchie forze politiche e cerca risultati che la mia indisponibilità a compromessi con le vecchie logiche potrebbero pregiudicare.

So che in varie occasioni hai tentato di difendermi da attacchi, ringrazio la tua generosità, ma questa è la prova – in assenza di un confronto sul merito –  che, qui, le nostre strade si dividono.

Arrivederci

Antonino

 

Risposta del prof Rinaldi

 

Caro Nino con gli amici di Alternativa prendiamo atto delle tue dimissioni, che ai sensi dello statuto sono con decorrenza immediata, ribadendo che da tempo molti associati ti recriminavano più interessato nel vendere i tuoi libri e chiedere rimborsi viaggio che a rappresentare Alternativa per l’Italia continuando inoltre ad avere incompatibili incarichi di vertice in altri movimenti.

Nello specifico la posizione sull’immigrazione di ALI è basata sul rispetto della legalità che si concretizza nel dare piena assistenza e asilo a chi ne ha il diritto mentre respingere chi non ha queste caratteristiche promuovendo iniziative concrete politiche-economiche direttamente nei paesi di provenienza. Pertanto se la tua visione è diversa ti poni in contrasto non tanto con le linee guida condivise da ALI, ma con il concetto di legalità di un Stato di diritto.

Ti ricordo per tua memoria che i punti del manifesto politico le hai scritte e condivise anche te e rimangono puntualmente quelli. Anche le “accuse” di derive di destra (piuttosto il Movimento Roosevelt è di sinistra?) sono fuori luogo perché è stato chiaro fin dall’inizio che ALI si proponeva come forza aggregatrice di tutti i sovranisti indipendentemente dalla collocazione del proprio colore politico. Capiamo perfettamente che avevi la necessità di giustificare la tua decisione in qualche modo, ma l’aver coinvolto tematiche fuori luogo a noi estranee ci ha sorpreso! Ti auguriamo di essere accolto da chi avrà più disponibilità (e risorse) per poterti assecondare negli obiettivi che non sei riuscito a perseguire in ALI.
Inoltre per i consigli personali che mi dai circa l’abbraccio con vecchie forze politiche, ti garantisco che è un pericolo che corri più te che io a dimostrazione che, non avendo vissuto per tua unica decisione all’interno di ALI, ignori totalmente i nostri progetti.
Arrivederci
Antonio M. Rinaldi





3 comments on “ALTERNATIVA: NUOVA ASSEMBLEA E RINNOVO FIGURE APICALI”

  1. Viola Ferrante

    Incontrarsi per discutere, programmare e organizzare è sempre un’ottima idea. La scelta di Galloni di lasciare Alternativa, un movimento e un progetto politico ancora molto giovane, con quegli argomenti, mi rattrista molto. Io capisco la vita di un movimento come un momento importante di confronto che può essere anche duro. Non condivido chi abbandona senza un confronto a viso aperto nel rispetto anche di tutti i membri del partito.

  2. Francesco Vigalio

    Nell’interesse generale di ALI è positivo che coloro i quali non si riconoscono in un programma da loro stessi scritto e condiviso lascino ALI .

  3. MASSIMO GRADI

    Stimo Galloni come uomo e profondo conoscitore dei problemi italiani e internazionali ma non condivido la sua scelta. Dopo la defezione (salutare) di qualche altro personaggio da ALI avvenuta in precedenza, questo ulteriore abbandono, deve essere un momento di presa di coscienza e di consapevolezza e deve servire a comprendere che il programma che ci siamo dati debba essere rispettato. Il tema dell’immigrazione è fondamentale per l’Italia e non ci devono essere incertezze. Chi può essere accolto, verrà accolto, ma non siamo la croce rossa e dobbiamo privilegiare i cittadini italiani. Tra l’altro il tema dell’immigrazione va a braccetto con la moneta a debito e sono strumenti entrambi per distruggere la sovranità di uno Stato, nel senso, oltre che sociale, giuridico, del termine. ALI FOR EVER!.

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