PROGRAMMA

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Quello che vi presentiamo sono solo le prime linee guida che animeranno il programma e l’azione diAlternativa per l’Italia. Si tratta pertanto solamente della prima dettatura, ma siamo sicuri che sarà di grande interesse per tutti!

 

Ripristino delle originarie garanzie costituzionali.

Perseguimento di politiche economiche tese al raggiungimento della piena occupazione.

Priorità degli interessi del cittadino su quelli del sistema finanziario e dei potentati industriali nazionali ed internazionali.

Primato del diritto nazionale su quello comunitario.

Riscatto delle Sovranità nazionali perdute con il rispetto parimenti di quelle degli altri Stati.

Puntuale verifica delle normative europee in contrasto con l’interesse nazionale e conseguente abrogazione di quelle che risulteranno tali.

Rilancio della politica estera italiana al fine di perseguire ruoli attivi e non più passivi nello scacchiere internazionale con particolare attenzione all’area mediterranea.

Abrogazione del pareggio di bilancio in Costituzione (art. 81).

Istituzione di una Commissione d’inchiesta indipendente per la verifica dei comportamenti dei politici e dirigenti dello Stato in relazione all’adesione all’Unione Europea, all’euro e ai Trattati Internazionali e valutazione dei profili di tradimento.

Uscita dall’Unione Monetaria con ripristino di una nuova moneta sovrana, con il supporto di una Banca Centrale Pubblica le cui quote siano detenute dai cittadini italiani e revisione del sistema giuridico bancario italiano con separazione fra banche commerciali e banche d’investimento (Glass-Steagall act).

Abolizione privilegi della classe politica, iniziando dalla revoca dei Senatori a Vita.

Ripristino del sistema elettorale proporzionale, abolizione del premio di maggioranza e delle liste bloccate al fine di ripristinare la piena rappresentatività del Parlamento.

Ribilanciamento del ruolo di coordinamento e controllo dello Stato sull’economia. (artt. 41-47 Costituzione).

Nazionalizzazione dei servizi pubblici essenziali e delle aziende d’interesse strategico nazionale.

Politica industriale che ampli i settori di produzione in Italia.

Ripristino legalità in tema di immigrazione clandestina e programmazione dei flussi migratori.

Imposizione fiscale in funzione dell’effettiva capacità contributiva, cioè del reddito effettivamente prodotto, abolizione di Equitalia, costituzione Commissione d’inchiesta per appurare eventuali soprusi ed abusi dell’Agenzia dell’Entrate.

Responsabilità diretta dei dirigenti per i propri atti d’ufficio, anche con la possibilità di licenziamento diretto e pagamento danni.

Regolamentazione e disciplina del gioco d’azzardo, della prostituzione e dell’uso di sostanze stupefacenti.

Tutela e sviluppo della cultura italiana, dall’arte alla letteratura, dalla musica al territorio, con particolare attenzione anche nei riguardi delle specificità e tradizioni locali.

Riforma del sistema giudiziario italiano con separazione delle carriere tra Magistratura inquirente e giudicante.

Collaborazione con tutte le altre forze politiche che perseguono gli stessi obiettivi.

 

Ogni punto verrà svolto ed approfondito da parte del Direttivo.



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