INTERROGAZIONE SEN. DE PIN SULLE PAROLE DEL PREFETTO MORCONE PER CUI GLI ABITANTI DI GORINO DEVONO ANDARE IN UNGHERIA.

26 Ottobre 2016 | Senza categoria | di Redazione ALI | 0 Commenti
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NTERROGAZIONE DE PIN, G. MAURO – Al Ministro dell’Interno

Premesso che:

il 24 ottobre u.s. diversi cittadini di Gorino e della vicina Goro (Ferrara), hanno eretto dei blocchi stradali nei tre punti di acceso della cittadina per impedire l’arrivo di 12 profughi, scortati dalle forze dell’ordine e destinati all’ostello bar Amore-Natura; tale protesta, ha sortito il suo effetto e dopo l’accordo raggiunto tra Prefettura, Carabinieri e Polizia, ed il gruppo di migranti, sono stati dirottati ad altre strutture della provincia ferrarese; il dissenso dei cittadini di Gorino non è stato ispirato da egoismo o da xenofobia, ma solamente dalla decisione del Prefetto Tortora (annunciata a poche ore dall’arrivo dei profughi) di requisire parzialmente l’Ostello Amore-Natura (tenuto conto della saturazione delle strutture già funzionanti – a Ferrara sono ospitati 800 profughi) per 12 persone (donne e bambini) iniziali, provenienti da Nigeria e Costa d’Avorio, alle quali aggiungere poi altre 8 persone – totale 20 persone; essendo Gorino una frazione che conta circa 500 abitanti, inviare 20 immigrati è come mandarne in un giorno 100.000 in una città di 2.500.000; risulta che il titolare dell’ostello, contattato una settimana prima dalla Prefettura si era detto non disponibile all’accoglienza, ma che poi la situazione si era invece concretizzata con l’annuncio dell’arrivo dei profughi a poche ore dal loro trasferimento (da Bologna); su questa vicenda, sono intervenuti il Ministro Alfano dichiarando: ” Quello che è accaduto a Gorino non è l’Italia, non è lo specchio dell’Italia”, altre voci si sono aggiunte a quelle del Ministro, Il Prefetto Ferrara: “Reazione sconcertante della popolazione di Gorino”, la diocesi di Ferrara-Comacchio: “Notte che ripugna alla coscienza cristiana”, ma la dichiarazione più pesante è stata sicuramente quella del Prefetto Morcone: “Gli italiani che rifiutano l’aiuto doveroso a donne e bambini sono ottusi, mi vergogno di averli come connazionali, se non vogliono vivere nello stesso posto dove diamo accoglienza ai profughi, andassero a vivere in Ungheria, staremo meglio senza di loro”;

tutto ciò premesso, gli interroganti chiedono di conoscere dal Ministro in indirizzo: – se non ritenga urgente intervenire per modificare il piano per l’immigrazione; non sono un problema l’arrivo di 12/20 persone, ma il vero problema sono i 170 mila arrivati fino ad oggi; – se non ritenga che la dimostrazione messa in atto dagli abitanti di Goro e Gorino non sia una chiara dimostrazione che ormai “la misura è colma”; – se non intenda intervenire presso i Prefetti affinchè siano riviste le quote spettante ad ogni Comune dei richiedenti asilo; – se non ritenga che le parole del Prefetto siano eccessive e fuori luogo, lui è un funzionario statale che deve fare il suo dovere, servire lo Stato e gli italiani, ma non può e non deve permettersi di esprimere giudizi sui cittadini ormai esasperati e se del caso non ritenga, altresì, che il Prefetto debba scusarsi con gli abitanti di Gorino.

Roma, 26 ottobre 2016



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