George Soros ha riunito a Washington i principali sovvenzionatori del Partito Democratico per una
tre giorni di discussione . Il meeting si è tenuto al lussuoso Hotel Mandarin Oriental, ed ha coinvolto personaggi molto importanti fra i liberal americani, gli stessi che hanno raccolto 1 miliardo di dollari per la campagna elettorale della Clinton. Il tutto coordinato dalla Democratic Alliance di Soros, che ha raccolto oltre 500 milioni negli ultimi anni per finanziare media e gruppi amici. All’incontro erano presenti big democratici come l’ex portavoce Nancy Pelosi e diversi senatori.
La riunione è stata complessa e combattuta : si è analizzata la sconfitta, si sono preparate le strategie per le prossime elezioni parlamentari del 2017-18, nelle quali si potrebbe strappare la maggioranza ai repubblicani e , soprattutto si è parlato di come sabotare il piano dei 100 giorni di Trump.
Insomma Soros , come sempre, cerca di piegare con il denaro il volere delle maggioranze democratiche. Una volta un personaggio del genere sarebbe finito in tribunale, ma, nel mondo odierno, si può cospirare contro la democrazia e chiamarsi democratici. E’ solo una questione di soldi…
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