RESPINTO IL RICORSO AL TAR PER FERMARE IL REFERENDUM. RIMANE SOLO QUELLO DI MORI, PECCHIOLI E PALMA CHE SARA’ DISCUSSO IL 25 OTTOBRE

20 Ottobre 2016 | REFERENDUM | di Redazione ALI | Un commento
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scheda-referendum

Il ricorso di M5s e Sinistra Italiana per bloccare il referendum, sulla base della capziosità e scorrettezza del questito, è stato ritenuto inammissibile per difetto di giurisdizione dal TAR del Lazio, sezione 2 BIS.

 

A questo punto la via migliore per bloccare il referendum rimane il ricorso di MARCO MORI che sarà discusso il 25 ottobre, che invitiamo tute le forze politiche per il NO ad appoggiare, indipendentemente dalla parte a cui si appartiene.

Qui di seguito un articolo dell’Avvocato MORI in cui presenta il proprio ricorso.

 

I media in questi giorni hanno dato spazio alle più strampalate azioni dirette a contestare la riforma costituzionale. Penso in particolare agli inutili attacchi al quesito formulato, che per quanto ignobile risponde a criteri di legalità già vagliati dalla Cassazione.

Al contrario nessuno ha menzionato quanto fatto da noi, nessuno ha menzionato l’unica causa che ha la possibilità concreta di fermare la distruzione della nostra democrazia e di farlo prima di subito.

La Senatrice Paola De Pin ed il Prof. Antonio Maria Rinaldi, con il patrocinio degli avvocati presenti in Alternativa per l’Italia (Luigi Pecchioli, Giuseppe Palma e me), hanno promosso un ricorso d’urgenza innanzi al Tribunale di Roma per impedire che la deforma della nostra Costituzione possa entrare in vigore, e ciò a prescindere dall’esito del referendum.

In sostanza abbiamo chiesto al Tribunale di vietare a Renzi e alla Boschi di apporre la controfirma necessaria, ex art. 89 Cost., alla validità della legge di riforma costituzionale. Come sappiamo lo scopo della modifica costituzionale è quello di asservire definitivamente il nostro ordinamento alle norme dell’Unione Europea, spazzando via ogni barlume residuo di sovranità. Dopo la sua entrata in vigore uscire da euro ed UE richiederà una legge costituzionale e con ogni probabilità un successivo referendum, come prevede l’art. 138 Cost.

Considerato il potere di ricatto dei mercati, se Renzi vincerà, l’uscita dall’UE diverrà molto molto più difficile per chiunque, non si potrà più fare nel giro di una notte.

Alla luce di questo drammatico pericolo abbiamo attaccato dove era più semplice e dove davvero siamo certi di avere ragione.

Solo un Giudice di parte, o uno spaventato dalla responsabilità che lo aspetta, potrebbe respingere il nostro ricorso: abbiamo rammentato che un Parlamento composto in grave violazione dei principi di rappresentatività democratica (Cass. 8878/14) non poteva in alcun modo compiere un atto straordinario quale la modifica costituzionale, farlo anzi è reato! Abbiamo ribadito che siamo di fronte ad una clamorosa usurpazione del potere politico, fattispecie punita dall’art. 287 c.p.

La sovranità appartiene al popolo ed il Parlamento, come ricordavano i Padri Costituenti, non è sovrano di per se stesso, ma lo è solo in forza di una legittima investitura popolare, che oggi non sussiste. Un Parlamento di nominati, anziché di eletti, in cui la maggioranza vive grazie alla distorsione di un premio in seggi giudicato incostituzionale, non doveva e soprattutto non poteva toccare la Costituzione.

Condividete questo articolo, segnalate ai media quanto abbiamo fatto, lamentatevi anche voi per questa assurda censura diretta ad impedire la giusta visibilità a questa azione indispensabile per la salvezza della nostra democrazia e che evidentemente non si vuole sia emulata da altri.

Ecco il link dove si può leggere il ricorso ex art. 700 c.p.c. in integrale:

-Alternativa per l’Italia dichiara guerra alla deforma.

Il 25 ottobre si deciderà il destino del Paese! Il 25 ottobre state al nostro fianco, state al fianco di Alternativa per l’Italia.

Avv. Marco Mori, blog scenarieconomici – Alternativa per l’Italia, autore de “Il tramonto della democrazia, analisi giuridica di una dittatura europea”.




One comment on “RESPINTO IL RICORSO AL TAR PER FERMARE IL REFERENDUM. RIMANE SOLO QUELLO DI MORI, PECCHIOLI E PALMA CHE SARA’ DISCUSSO IL 25 OTTOBRE”

  1. Fabio Sarlo

    Tutto giusto. Spero che il 25 ottobre si possa finalmente fare chiarezza sul continuo tentativo di golpe che forze eversive neoliberali stanno portando alla Costituzione ed alla nostra democrazia da alcuni decenni. I protagonisti di questo attacco, come Ciampi e Andreatta prima e Nopolitano e Monti dopo, hanno fortemente indebolito la struttura democratica ed economica del nostro Paese. Il si al referendum sarebbe la goccia che fa traboccare il vaso. Alternativa per l’Italia sta facendo un ottimo lavoro e spero che possa continuare per il meglio del nostro Paese. Vorrei però proporre una soluzione diversa alla forma proporzionale, difesa e proposta dalla nostra stessa Costituzione. Mi rendo conto che il premio di maggioranza potrebbe portare al governo di una minoranza ma dobbiamo trovare un modo di potenziare la capacità decisoria del governo da un lato e la possibilità di controllo del parlamento dall’altro. Tanto più si da spazio di iniziativa al governo tanto di più bisogna rafforzare gli organi di controllo e di vigilanza delle istituzioni e dei cittadini. Non posso qui descrivere come ma ci sono ampi spazi di manovra.

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